Ci sono mattine in cui tutto ti sorride: trovi l’ascensore pronto al tuo pianerottolo; l’autobus arriva alla tua fermata senza doverlo attendere nemmeno un minuto; trovi posto a sedere sulla metropolitana e, non plus ultra, esattamente di fronte a te c’è un lettore – anzi, una lettrice – con tanto di libro (e di copertina) bene in vista! Si tratta di una bella signora sulla sessantina, minuta e sobria, capelli castani di media lunghezza e una borsa a pois plastificata stile Grandi Magazzini Harrods tra i piedi, viaggia accanto al marito, anch’egli concentrato nella lettura. Devo averla fissata un po’ troppo insistentemente perché, mentre dallo zaino tiro fuori il telefonino per appuntarmi autore e titolo del libro, con la coda dell’occhio la scorgo mentre a sua volta mi rivolge uno sguardo che ben incarna il titolo che ha tra le mani: Gelo.
anche a me hanno riservato quello sguardo, quando mi hanno sospettata di fotografie non autorizzate…
sguardi indiscreti si, fotografie indiscrete no. non per ora. ancora.
Allora puoi capirmi… :-S
a me capitato un paio di volte, anche perchè non sono ancora cosi avventato, e sono diventato rossissimo. ma veramente rosso.