Archivio dell'autore: matsymanu

Perfidia [ROMA]

Primo e ultimo amore. O solamente la chiusura del cerchio. Ho iniziato con Ellroy, quasi tre anni fa, col cuore in gola (per l’inizio, e non solo). Chiudo con lui, per adesso. Sguardo arcigno, o solamente austero. Pur con il libro in mano, la linea tratteggiata e immaginaria va dalla punta del naso alla punta delle scarpe, […]

A storm of swords [ROMA]

Questo è un ricordo datato, all’imperfetto più che al passato remoto, sobbalzato in memoria senza preavviso. E’ un po’ come la madeleine di quel Signore francese, anche se l’organo di senso coinvolto è l’udito. Accade dopo aver visto ballare tip tap, qualche giorno fa. La connessione ha viaggiato alla velocità della luce, fino al protagonista, […]

La mia vita disegnata male [ROMA]

Di fumetti si parla, stavolta. Media statura, sufficientemente grande da essere apparecchiato sulle ginocchia, orizzontale, senza dare fastidio. Sufficientemente tenuto distante da consentire l’approdo di almeno un paio di paia di occhiali. I primi sono fedelissimi alla linea; i secondi (colorati il giusto) sono quelli di Lettore, che mi siede accanto e  proprio non riesce […]

Festa mobile [NAPOLI-ROMA]

Lettrice intenta a leggere, mangiare, con le cuffiette bianche, guardare fuori (è difficile trattenersi, non c’è che dire). E’ arroccata sul finestrino, con un braccialetto bordeaux, tre anelli e un libro dalla copertina senza colori. Sembra felice, non sembra tranquilla. C’è un nemico eclatante: le briciole del panino. Lettrice proprio non sopporta tutto quel proliferare di […]

Un vulcano silenzioso, la vita [ROMA]

C’è un ragazzo che sembra un ragazzo devoto, dall’abbigliamento che sa di pulito e un libro piccino in mano. La prima cosa che faccio, in questo Lunedì con il posto a sedere, è cercare se al collo compaia una strisciolina di stoffa bianca e devozione: non c’è. C’è un basco da signore anziano e quei nostalgici […]

Decameron [NAPOLI]

Linea 1. Eh. C’è qualcosa che non mi torna, appena salita in metro; troppi sguardi orizzontali, quasi nessun capo chino. Poche fermate prima di Toledo finalmente l’attenzione si arena tutta su uno zaino che oscilla, tenuto a spalla per miracolo. Sotto lo zaino una giacca, che ha la meglio sulla folla, sulla temperatura e sul […]

Cuba Libre [ROMA-JESI]

Fermare uno stato di agitazione interna nella figura rassicurante, e fissa, di chi si ha di fronte. Mai provato? Non funziona con tutti. Quando treno e cuore viaggiano alla stessa velocità, qualcuno ci regala un segnalibro in carne e ossa. Lettore dall’ assetto e aspetto anni settanta, gli occhi piccoli di chi, oltre alla montatura giallo ocra pallido, lascia il sospetto […]

Il privilegio di essere un guru [ROMA]

Battistini. Roma. Inverno. C’è già una figura che si staglia sullo sfondo e sulla banchina. Senza sbavature, è pulito e perfetto nelle linee, ‘buona forma’ insomma. Capelli ricci, un poco brizzolato appena sopra alla fronte. Il Profilo destro è quello che offre a me. Cappotto striato, tra il giallo e il verde. Il libro compare […]

The Readers Club: Pastorale americana/ Fiducia e sfiducia [PADOVA-ROMA]

Sarebbe più corretto dire di cosa non si è parlato, in queste tre ore e diciassette di viaggio.  Eppure, due libri c’erano. Solo che sono rimasti sulle ginocchia di ognuno, come due segnaposto, diventando spettatori effettivi. Fissavano due, sconosciuti. Di ritorno da due, esami importanti (in due, diverse città) (ma diretti nella stessa). Difficile descrivere uno […]

Il Natale di Poirot [ROMA]

Mia nonna li chiamava ‘calamari’. Le occhiaie. Quelle bluette, ma anche violetto, insomma color star light. Quelle che sono davvero il migliore amico dell’uomo da piccolo. Se hai la fortuna di averle, ti accompagnano per tutta la vita. Non sono borse, non si tratta di gonfiore. E’ un questione di colore, semplicemente. Ecco, di grigio […]

Diario [ROMA]

Eppure, stavolta è una dedica a essere protagonista. Lettore è seduto, altissimo, si capisce da come e quanto è incrociata la gamba sinistra sulla destra: l’espressione decisiva di chi non è abituato al lusso di due sedili tutti per sé. Ha un cappotto di dubbia modernità, un paio di mani (bellissime) (che sanno di talco […]

The Readers Club: Copia-e-incolla/ La Primavera di Cosroe [ROMA]

Fila di quattro sedili, metro A, itinerario imprecisato tra Valle Aurelia e Pontelungo. A guardarli vicini, questo è il contrasto perfetto. Anche se lui,a destra, è in tenuta da lavoro e lei è vestita da sua figlia ribelle. Anche se tutto lascia intendere che a lui manchi una giacca, e molto più di una fermata […]

Amori ridicoli [ROMA]

Tinta unita. Entro trionfante in metro con occhio fisso al pluriposto vuoto. Avevo già intravisto Lettore con le gambe accavallate, leggero, e molto calmo, una figura che diffonde sollievo. Insieme a me entra anche la mia ombra, decidendo di porsi a ostacolo, perfettamente davanti. Come a ricordarmi che sedersi in metro sarà sempre una disciplina […]

L’estate in cui accadde tutto [ROMA]

Ne bastano tre, di solito; i particolari eletti che ti inchiodano a un lettore piuttosto che a un altro. La maglietta arancione, c’è scritto qualcosa; per qualche raffinatissima combinazione di prossemica, tuttavia, dal mio punto di vedetta leggo solo “Trai…” training? train? La felpa col cappuccio, a righe, legata in vita; c’è un nodo inconfondibile, stretto quanto […]