Archivi tag: metro

The girl who played with fire [VIENNA]

Metro U4, mezzodì. Cappuccetto nero oltrepassa le porte d’entrata con leggerezza, ruota di centottanta gradi su se stessa e si infila nell’angolo tra le porte e lo schienale dei primi sedili, dando le spalle al resto dei passeggeri. Una treccia lunga e disordinata fuoriesce dal cappuccio; un elastico blu cerca di domare, rassegnato, i ricci che scappano dal groviglio corvino. Di nero ci sono anche i jeans, gli stivaletti e una piccola borsa che pende dall’incavo tra il collo e la clavicola. L’entrata …

Diario [ROMA]

Eppure, stavolta è una dedica a essere protagonista. Lettore è seduto, altissimo, si capisce da come e quanto è incrociata la gamba sinistra sulla destra: l’espressione decisiva di chi non è abituato al lusso di due sedili tutti per sé. Ha un cappotto di dubbia modernità, un paio di mani (bellissime) (che sanno di talco […]

Mille splendidi soli [ROMA]

Legge in piedi, appoggiata ad un sostegno rosso della metro B, Mille Splendidi Soli di Khaled Hosseini. Capelli biondi a caschetto e una sciarpa molto ampia decorata con motivi floreali intorno al collo. Vestiti scuri e stivali neri completano il suo abbigliamento. A Termini la metro si svuota, i sedili si liberano. La donna adocchia […]

Il linguaggio segreto dei fiori [ROMA]

In questi ultimi giorni il clima della capitale è cambiato drasticamente e l’abbigliamento dei pendolari ne è la testimonianza. La signora indossa infatti un giubbetto scuro che pare essere abbastanza pesante, una sciarpetta di cotone incorniciata dalla chiusura lampo della giacca, jeans e scarpe chiuse. Siede vicino ad una persona che conosce, ma non si […]

La vita è un viaggio [ROMA]

La lettrice del giorno fa parte della categoria che preferisco: quella degli Impazienti. Gli Impazienti sono i lettori che, appena saliti su un mezzo pubblico e totalmente incuranti delle condizioni esterne, agguantano il libro appena comprato direttamente dalla busta della libreria, avventandocisi sopra come bambini di fronte a un regalo di Natale. Oggi che la […]

The Readers Club: Da cosa nasce cosa/Buick 8 [ROMA]

Siedono l’uno accanto all’altro in un vagone semivuoto della metro B. Salgono entrambi a Termini e trovano facilmente posto vicini. Lei è una giovane ragazza con i capelli lunghi ed un vestitino di cotone leggero. Lui ha qualche anno in più, calvo, calzoni corti a quadretti e unghie lunghe da chitarrista. La ragazza ha già […]

LM Stories #1

Fermata di Barberini (metro A). Lunedì pomeriggio, ora di punta. Come ogni pomeriggio di ogni giorno feriale, la metro che arriva è una scatoletta di tonno ripiena di livore, da cui i passeggeri, all’apertura delle porte, lanciano sguardi misti di odio e supplica a chi aspetta sulla banchina…

Il codice di Newton [Roma]

Una signora dai capelli corti sale sulla metro B e si posiziona accanto ad uno sostegni rossi, mantenendo l’equilibrio in piedi. Appena un posto di libera, si fionda ad occuparlo e rimane seduta per un po’ prima di decidersi ad aprire il libro. Va alla prima pagina e rimane fissa sul prologo di Il codice […]

L’Ultimo Scalo del Tramp Steamer [Milano]

E’ tardo pomeriggio. La Metro Rossa è affollata e il calore delle persone si mischia a quello della stagione. Una signora di mezza età legge assorta, siamo nei primi vagoni uno dei luoghi preferiti dai lettori metrolitani, i passeggeri occasionali non si addentrano fino agli estremi del treno. Sembra accaldata, ma non vuole cedere ed  in silenzio, […]

Conspirata [Roma]

Con la sua polo color pistacchio fosforescente, i pantaloni leggeri bianchi e le scarpe da ginnastica immacolate, il lettore che si appoggia stancamente al sostegno della metro nel ritorno pre-ferie sembra uscito direttamente da un film di Woody Allen…

Storia di una ladra di libri [Roma]

Sale a Termini e si siede nel primo vagone di una metro A popolata da pendolari di ritorno dal lavoro. Ha una maglietta vagamente trasparente, i capelli legati in modo disordinato e un libro in mano, che cela tra le pieghe un segnalibro proveniente dal Guggenheim di Bilbao. Ma nell’altra mano c’è il Nemico: il […]

È una vita che ti aspetto [Roma]

Camicia bianca, pantaloni neri, formale ma non troppo, più alta della media delle persone che la circondano. Non si cura della metro stracolma, abbracciando teneramente il palo di sostegno. Costantemente in bilico, novella giocoliera della metro A, quasi crolla addosso ai vicini passeggeri, che fermata dopo fermata danno prova di grande autocontrollo e biblica pazienza […].