Occhiali da sole anche se è ormai autunno inoltrato, maglioncino viola e sciarpa grigia, capelli tinti di rossiccio e cuffie nelle orecchie, legge il Simposio di Platone. Sembra malinconica, si interrompe spesso per guardare fuori dal finestrino: che sia una lettura obbligata? Tenta spesso di concentrarsi sulle pagine che ha davanti, ma prima o poi il suo sguardo torna sempre a vagare in lontananza, perso sul paesaggio che scorre veloce fuori dal treno.