L’Esclusa [Bari]

esclusaErano giorni che non avvistavo un lettore. Ieri sera mi dirigevo mesta verso l’uscita quando all’improvviso scorgo la testa ricciolina bruna di una lettrice già nota. Sta in piedi, spiaccicata contro la porta opposta a quella aperta. I gomiti uniti e le mani giunte quasi in preghiera sono il suo leggio. Ho pochissimi secondi per capire cosa abbia deciso di leggere dopo il Maestro e Margherita. Non ho altra scelta se non abbassarmi in maniera innaturale sulle ginocchia come se vi fosse un terzo immaginario gradino alla fine del corridoio. Leggo a chiare lettere Pirandello (adoVo!) ma del titolo afferro solo che si tratta di un’unica parola, no… c’è un apostrofo… elle, apostrofo… (sono ormai sulla porta, la testa girata di quasi 180° troppa gente tra me e lei)… “Elle apostrofo?” Le amiche mi salutano, io rimungino “elle apostrofo… – Si ciao! – elle… apostrofo…” L’esclusa! Tramuto il pugno partito in alto in segno di trionfo in un più convenzionale e socialmente accettabile generico segno di saluto e mi avvio soddisfatta verso casa.

12 commenti

  1. tu che scendi un gradino inesistente, giri la testa come una caretta caretta e ruoti gli occhi come un camaleonte. il tutto per il titolo di un libro. per riuscire a carpire anche una sola lettera della copertina. ti si dovrebbe filmare. immagini da non perdere . . .

    1. Qualche altro blogger scriverà di un’esaurita che imita i velociraptor mentre scende dal treno!!! XD grazie!

  2. Mi hai fatto ridere: leggerti è sempre un piacere 🙂

    1. *_* grazie assai!

  3. Cosa non si farebbe per carpire un titolo. E che trionfo capirlo da poche lettere… Come ti capisco

    1. The readerstalkers! Ora mi ritrovo a girare anche in settori della Feltrinelli che non mi interessano molto per allenarmi a riconoscere autori e titoli dalle copertine! Il nostro è un lavoro serio!!!

  4. Grande Cle, avrei voluto esserci!

    1. Grazie mille Veronica!

  5. […] Erano giorni che non avvistavo un lettore. Ieri sera mi dirigevo mesta verso l’uscita quando all’improvviso scorgo la testa ricciolina bruna di una lettrice già nota. Sta in piedi, spiaccicata contro la porta opposta a quella aperta. I gomiti uniti e le mani giunte quasi in preghiera sono il suo leggio. Ho pochissimi secondi per capire cosa abbia deciso di leggere dopo il Maestro e Margherita. Non ho altra scelta se non abbassarmi in maniera innaturale sulle ginocchia come se vi fosse un terzo immaginario gradino alla fine del corridoio. Leggo a chiare lettere… (continua a leggere) […]

  6. Proprio bella questa cosa degli avvistamenti! Ciao Cle 🙂

    1. Ciao gAs grazie e benvenuto anche qui! 😉

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