La luna e i falò [Torino]

Ha sui 16-17 anni, è stravaccato su un sedile del pullman con lo zaino tra le gambe e la testa appoggiata al finestrino, e con una mano si regge stancamente davanti agli occhi un libro arrotolato su se stesso. La maglietta bianca e i pantaloncini parlano ancora d’estate, e infatti il libro si rivela evidentemente una tipica lettura estiva impostagli dalla scuola: Cesare Pavese, La luna e i falò, con introduzione di Gian Luigi Beccaria. Il ragazzo non sembra apprezzare, e dopo poche pagine lo infila nello zaino, riappoggia la testa al vetro e chiude gli occhi, cercando forse di godersi gli ultimi giorni di vacanza senza dover pensare ai compiti arretrati.

2 commenti

  1. eh sì, pesante Cesare Pavese.

    1. Sarà masochismo, ma io lo adoro 🙂

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